venerdì 10 gennaio 2014

Ti hanno mai spiegato che...

Il cappello è costituito solitamente da una tesa, detta anche visiera o falda, e dalla cupola, chiamata anche corona. La tesa copre la base della cupola, ovvero la parte del cappello a forma di calotta ovale oppure tronco-conica (a forma di cono senza punta, per intenderci). La tesa, inoltre, può essere piana o incurvata e con o senza bordura. Il termine visiera si utilizza maggiormente per indicare la parte sporgente di alcuni tipi di cappello, solitamente quelli sportivi. Ritornando a parlare della cupola, questa può anche recare 2 o 4 pizzicotti, essere incavata nella sua lunghezza o presentare una convessità (in tal caso si parla di C-crown). Alla base esterna della cupola può essere presente una fascia (nastro, cinturino o puggaree) di seta pesante, gros-grain o pelle, che può essere allacciata con un nodo o fiocco (rigorosamente sul lato sinistro); alla base interna della cupola, invece, può essere cucito un nastro di cuoio o stoffa. Inoltre, l'interno della cupola può essere foderato con stoffa anche nel caso in cui si trattasse di un cappello invernale. Svariati sono i materiali adatti a fabbricare un cappello, ma quello universalmente utilizzato è il feltro. Nonostante la sua primitiva funzione di protezione e copertura del capo, il cappello rappresenta oggi un forte simbolo sociale e una consolidata icona di moda.

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