Perché un cappello inventato e creato in Ecuador divenne famoso in tutto il mondo con il nome Panama?
Ebbene... Nel 1835 un certo Manuel Alfaro emigrò dalla Spagna all'Ecuador,
per stabilirsi nel piccolo paese di Montecristi, cittadina ubicata in
cima ad una collina e cullata dai venti oceanici. A Montecristi i cappelli in paglia già si producevano, ma Manuel Alfaro decise
di tuffarsi nel business, riorganizzandone la produzione meglio di
chiunque altro. Inoltre, a poche centinaia di miglia a nord dell'Ecuador era
situata la più sottile linea di terra che separava l'Oceano Atlantico da
quello Pacifico: Panama, centro propulsore di traffico, commercio e
turismo. L'intuito di Alfaro di esportare i suoi cappelli in questo
florido istmo fu la svolta geniale che portò ad un successo immediato.
In breve tempo la moda divampò... la voce si sparse e alla domanda <<Dove
hai preso questo cappello?>> la gente rispondeva <<A Panama!>>, senza
sapere che l'idea arrivava invece dal cuore dell'Ecuador. I Panama, oltre a diventare simbolo dei pionieri californiani
affetti dalla febbre dell'oro, attraversarono con successo gli
oceani e si racconta che lo stesso Napoleone, durante la sua lunga
permanenza forzata a Sant'Elena, scelse di scambiare il suo cappello
nero da conquistatore con uno splendido e candido Montecristi che non
lasciò mai più. Ma fu con l'esposizione universale a Parigi del 1855,che
il mondo intero conobbe il Panama come icona della nuova
moda.
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