mercoledì 8 gennaio 2014

Il cappello di Panamà

Perché un cappello inventato e creato in Ecuador divenne famoso in tutto il mondo con il nome Panama?
 


 
Ebbene... Nel 1835 un certo Manuel Alfaro emigrò dalla Spagna all'Ecuador, per stabilirsi nel piccolo paese di Montecristi, cittadina ubicata in cima ad una collina e cullata dai venti oceanici. A Montecristi i cappelli in paglia già si producevano, ma Manuel Alfaro decise di tuffarsi nel business, riorganizzandone la produzione meglio di chiunque altro. Inoltre, a poche centinaia di miglia a nord dell'Ecuador era situata la più sottile linea di terra che separava l'Oceano Atlantico da quello Pacifico: Panama, centro propulsore di traffico, commercio e turismo. L'intuito di Alfaro di esportare i suoi cappelli in questo florido istmo fu la svolta geniale che portò ad un successo immediato. In breve tempo la moda divampò... la voce si sparse e alla domanda <<Dove hai preso questo cappello?>> la gente rispondeva <<A Panama!>>, senza sapere che l'idea arrivava invece dal cuore dell'Ecuador. I Panama, oltre a diventare simbolo dei pionieri californiani affetti dalla febbre dell'oro, attraversarono con successo gli oceani e si racconta che lo stesso Napoleone, durante la sua lunga permanenza forzata a Sant'Elena, scelse di scambiare il suo cappello nero da conquistatore con uno splendido e candido Montecristi che non lasciò mai più. Ma fu con l'esposizione universale a Parigi del 1855,che il mondo intero conobbe il Panama come icona della nuova moda. 
 
 
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