giovedì 3 aprile 2014

Il Chullo

Il Chullo, spesso erroneamente noto come cappello nepalese, è un tipo di cappello originario del Perù e della Bolivia, realizzato in lana di vigogna, alpaca o lama. Senza dubbio sono delle specie animali molto rare e quasi mitologiche (ad esempio io non so quante zampe abbia una vigogna), ma si tratta di materiali isolanti che permettono a chi li indossa di affrontare le temperature rigide delle regioni montane che si trovano sulle Ande. Il cappello è un berretto che copre la testa fino alla fronte (fa brutto!), ed è provvisto di due estensioni sui lati che servono a proteggere anche le orecchie, e che in alcuni casi possono essere annodati sotto il mento.
Questo delizioso copricapo è stato persino indossato dal presidente boliviano Evo Morales durante alcune sue visite ufficiali. Non so se sia una moda, o se dipenda dalla banale necessità di coprirsi le orecchie dal freddo, ma ciò è bastato a farmi rendere conto del fatto che il Chullo è un capo interessante da eseguire a mano. Non solo per la presenza dei paraorecchie e per le tecniche richieste, ma proprio per il mix di colori e le numerose fantasie che regalano infinite possibilità espressive a chi si cimenti con l’impresa di realizzare personalmente un Chullo. L’unico vero problema è che risulta difficilissimo comprare uno di questi berretti per chi vive fuori dal continente americano.
Papi Papi, Papi Chullo... Papi Papi ven a mi!
Il Chullo (immagine)

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